Hybris. I limiti dell'uomo tra acque, cieli e terre

Riferimento: 9788857523040

Editore: Mimesis
Autore: Camerotto A. (cur.); Carniel S. (cur.)
Collana: Classici contro
In commercio dal: 18 Giugno 2014
Pagine: 225 p., Libro
EAN: 9788857523040
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Descrizione

La parola hybris significa violenza, oltraggio, arroganza: è una parola degli uomini e indica la violazione di un limite, di una misura, di fronte agli dei, agli altri uomini, di fronte alla natura. È la violazione di un kosmos e di una armonia, una assenza di consapevolezza e di responsabilità. È avanzare in equilibrio su un filo fragile con la superbia e la sventatezza che lo possono spezzare. Hybris, allora, tra gli entusiasmi della tecnologia e le inquietudini ecologiche diviene una parola adatta per il nostro presente, ne avvertiamo sempre più le conseguenze in ogni nostra azione, sempre più forte il pericolo per la nostra stessa esistenza. È forse buona cosa pensarci. Ne discutiamo in questo libro unendo in maniera inconsueta le parole dei classici antichi e i pensieri della scienza moderna, per cercare di comprendere, a partire dall'idea di Prometeo che ha donato agli uomini il fuoco, le lettere e i numeri, se v'è ancora qualche equilibrio possibile tra la nostra hybris e il mondo che ci circonda.