menu
arrow_back
340 906 8684
info@solelibri.it
Cerca la tua lista
I tuoi ordini libri
Carrello
0
0,00 €
Totale parziale
0,00 €
Spedizione
Totale
0,00 €
checkout
CATEGORIE
add
remove
Arte, musica e spettacolo
add
remove
Economia e diritto
add
remove
Filosofia e psicologia
add
remove
Informatica e web
add
remove
Lingue e dizionari
add
remove
Materiale educativo
add
remove
Migliora te stesso
add
remove
Narrativa a fumetti
add
remove
Politica e governo
add
remove
Saggistica
add
remove
Scienze
add
remove
Umorismo
add
remove
Viaggi e vacanze
add
remove
Vita all\'aperto
add
remove
Home
LIBRI USATI
CHI SIAMO
CONTATTI
Home
Libri
Economia e diritto
Politica e governo
Ideologie politiche
Fascismo e nazismo
Linee resistenti
Linee resistenti
Riferimento: 9788864434926
Editore:
L'Asino d'Oro
Autore:
Caprari Iliano
Collana:
Omero
In commercio dal:
04 Aprile 2019
Pagine:
115 p., Libro
EAN:
9788864434926
15,00 €
IVA inclusa
Quantità
Aggiungi al carrello
Non disponibile
E-Book non acquistabile
Descrizione
È l'alba del 17 aprile 1944, al Quadraro, storico quartiere di Roma, i nazisti deportano più di 700 uomini 'validi' e li costringono a lavorare come schiavi in Austria, Germania e Polonia. Tra i rastrellati non ci sono gli eroici leader della Resistenza romana, non ci sono intellettuali. I nazisti si portano via persone comuni - i manovali immigrati, i muratori, i piccolissimi negozianti -, gli uomini del quartiere. Tra questi Iliano, che decide di lasciare una testimonianza di quei giorni, un diario. Le sue pagine ci raccontano la quotidiana lotta per sopravvivere di quei corpi usati fino allo sfinimento, la feroce umiliazione e la disumana sofferenza. E se la continua e devastante fame, il freddo pervasivo, la mancanza di ogni protezione e accoglienza nel senso sia fisico che psichico mirano alla morte e al non essere, la scrittura del diario propone esistenza e presenza. Quelle linee vergate su materiale di fortuna resistono, sono l'affermazione della propria capacità di pensiero quando intento della situazione è annientare, far impazzire. Il diario diventa così documentazione in diretta degli avvenimenti ma soprattutto atto di resistenza a essi. Persiste la dignità di un uomo che sente e che vive i pochi rapporti personali ancora possibili; che ricorda gli affetti e la vita vissuta prima e reagisce con residui moti di indignazione al disumano. La riduzione dell'esistenza di Iliano e dei suoi compagni a 'oggetti' non riesce. Iliano resiste, resiste alla fame, al freddo, alla violenza, conservando dentro il calore dell'umanità.
Condividi