Pacifismi. Storia plurale di un'idea controversa

Riferimento: 9791222319315

Editore: Mimesis
Autore: Della Seta Roberto
Collana: Eterotopie
In commercio dal: 27 Giugno 2025
Pagine: 420 p., Libro in brossura
EAN: 9791222319315
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Descrizione

La storia del pacifismo, cioè dell'insieme delle dottrine, delle riflessioni individuali e collettive, dei movimenti sociali e di opinione che negli ultimi due secoli si sono riconosciuti in una qualificazione della guerra quale disvalore, è piuttosto una storia di pacifismi: vicenda plurale dentro la quale converge una molteplicità di posizioni e di sensibilità accomunate da un sentimento sempre più diffuso di ripulsa verso la pratica della guerra ma tra loro decisamente divergenti, talvolta contraddittorie quanto a motivazioni e premesse culturali. In particolare, nel corso del '900, al pacifismo delle origini, segnato da un'impronta umanitaria e cosmopolita, se ne affianca uno di tipo nuovo e che in parte risponde a sollecitazioni opposte: non lasciarsi coinvolgere in guerre altrui perché non sono fatti nostri. Prende così forma un nazional-pacifismo - oggi si potrebbe dire un pacifismo sovranista -, che negli anni '30 del secolo scorso ha visto molti nazionalisti francesi, inglesi e americani opporsi nel nome della pace alla prospettiva di una guerra contro i fascismi. È un neo-pacifismo destinato a mettere radici profonde e durature nelle opinioni pubbliche occidentali, mostratosi con forza nel tempo attuale in Europa nella diffusa opposizione a forme dirette di sostegno, anche militare, alla resistenza ucraina contro l'invasione russa; ed è una sensibilità che si fonda sul concetto dell'interesse nazionale come criterio di giudizio morale da anteporre a preoccupazioni genericamente e universalisticamente umanitarie.