menu
arrow_back
340 906 8684
info@solelibri.it
Cerca la tua lista
I tuoi ordini libri
Carrello
0
0,00 €
Totale parziale
0,00 €
Spedizione
Totale
0,00 €
checkout
CATEGORIE
add
remove
Arte, musica e spettacolo
add
remove
Economia e diritto
add
remove
Filosofia e psicologia
add
remove
Informatica e web
add
remove
Lingue e dizionari
add
remove
Materiale educativo
add
remove
Migliora te stesso
add
remove
Narrativa a fumetti
add
remove
Politica e governo
add
remove
Saggistica
add
remove
Scienze
add
remove
Umorismo
add
remove
Viaggi e vacanze
add
remove
Vita all\'aperto
add
remove
Home
LIBRI USATI
CHI SIAMO
CONTATTI
Home
Libri
Economia e diritto
Industria e studi industriali
Industrie dei media, dell'informazione e della comunicazione
Industria editoriale
Autore assente. L'anonimato nell'editoria italiana del Settecento (L')
Autore assente. L'anonimato nell'editoria italiana del Settecento (L')
Riferimento: 9788858136188
Editore:
Laterza
Autore:
Braida Lodovica
Collana:
Quadrante Laterza
In commercio dal:
16 Maggio 2019
Pagine:
217 p., Libro in brossura
EAN:
9788858136188
22,00 €
IVA inclusa
Quantità
Aggiungi al carrello
Non disponibile
E-Book non acquistabile
Descrizione
L'editoria europea conosce nel corso del Settecento una fase di straordinario fermento: accanto all'estensione del mercato del libro, cresce sempre più l'affermazione della personalità creativa degli autori, e non è un caso che in quegli anni si inizi a riconoscere, almeno in Inghilterra, il diritto d'autore. L'Italia partecipa a questa vivacità intellettuale, ma accanto all'esigenza degli scrittori di affermare la propria identità, si affianca un'altra tendenza, sempre esistita, di segno contrario: la scelta di far circolare le proprie opere in forma anonima. Quali le ragioni dell'anonimato? Il silenzio d'autore è certamente legato a una logica di controllo per i generi su cui pesa il giudizio negativo della censura ecclesiastica. Ma c'è di più: scrivere libri che potevano essere considerati di basso profilo culturale, come molti romanzi o altri libri di larga circolazione, poteva nuocere al buon nome dell'autore. Meglio dunque rifugiarsi nell'anonimato. Un capitolo fondamentale e fin qui poco studiato della storia dell'editoria italiana.
Condividi