Vangelo secondo Matteo (1,1-9,38). Sussidio per i gruppi d'ascolto e di cateches

Dio ha parlato e parla oggi sia all'intelligenza sia al cuore delle persone, attraverso segni comprensibili secondo la cultura e la capacità di ciascuno, aprendo tutti - sia pure nel contesto drammatico della libertà umana - all'incontro col Dio vivo. Anche noi dobbiamo riscoprire l'intelligenza e il cuore; l'intelligenza, senza il cuore, ci porta a pensare la ragione come ad un assoluto; il cuore, senza la ragione, ci porta a un volontarismo (buonismo) che fa male a noi e agli altri. Il piano di Dio creatore ci parla invece, sempre insieme, di ragione e di cuore. Piani distinti fra loro ma mai separati. E così la fede ci viene presentata ancora una volta come scelta, come decisione, come un saper rischiare e un lasciare dietro a sé qualcosa per andare verso una promessa futura non ancora pienamente data. [...] Auguro a tutti coloro che si accostano a questo sussidio e vivono l'esperienza dei Gruppi d'ascolto di poter percorrere - aiutati dalle pagine dell'evangelista Matteo, dalla condivisione e dal reciproco e diffuso ascolto della Parola - un cammino prezioso lungo il quale si possano accendere luci sempre nuove che, passo dopo passo, conducano alla meta dell'incontro decisivo e santificante con il Signore Gesù, nostro unico Redentore. [dalla Prefazione di Francesco Moraglia)