Le grandi scoperte geografiche

Il libro di Parry ricostruisce con lucida analisi e con obiettive, ma animatissime rievocazioni, i motivi e le imprese, i personaggi e le folle dell'età classica delle grandi scoperte geografiche: quella che si apre verso la metà del secolo XV con Enrico il Navigatore e si protrae per circa duecentocinquant'anni, fino al raggiungimento di quasi tutti i suoi obiettivi. Il ritratto dell'uomo europeo che si profila attraverso le indagini e il racconto del Parry è un appello a un'attualissima presa di conscienza: ci prospetta un essere splendido e contraddittorio, civilizzatore e schiavista, filantropo e pirata, meraviglioso e allarmante, impasto di grandezze e di ombre. Proprio perchè fedele, peroprio perchè aliena da tutte queste lusinghe del "romanzato", questa storia, mentre parla alla mente e alla cultura, smuove alcune delle più assillanti e proficue curiosità che abbiamo noi stessi.