Discorsi politici (1919-1925)

La Camera dei Deputati, disponendo la stampa dei "Discorsi politici di Giovanni Amendola", ha inteso rievocare la memoria e l'opera di un uomo politico che, nella sua lotta antifascista, difese il Parlamento come il garante della libertà politica e il promotore del progresso civile della Nazione. Dalla lettura di questi discorsi appare tutta la forte personalità di Giovanni Amendola: la sua coscienza, il suo coraggio, la sua fede. Egli fa sempre coincidere la politica con la morale. Si legge in un suo scritto: "...Il Paese, bisognoso soprattutto di forza morale, di carattere e di coscienza, già trae inestimabile vantaggio da questo soltanto: che un ideale sia nobilmente servito, con dignità e sacrificio, da uomini integri e saldi, senza via di ritorno. Occorre il lavoro di molte vite per gettare le solide fondamenta dell'Italia di domani. Noi doniamo quello di cui siamo capaci: senza calcolo e senza rimpianto". E noi, giovani nei duri anni '20, abbeverammo il nostro spirito a questa limpida sorgente e considerammo Giovanni Amendola un maestro di vita.