Heinz Steinberg e la fabbrica dei bottoni

Heinz Steinberg e la fabbrica dei bottoni, narra delle vicende dell'omonimo personaggio che agli albori dell'età industriale si presenta come il classico imprenditore spietato, senza etica e senza alcuna remora. Il romanzo racconta le avventure di un uomo scorbutico e taccagno che non ascolta le idee dei giovani, non tollera le feste e non concede nulla ai suoi dipendenti. Heinz Steinberg in conclusione non si fida di nessuno tranne che di se stesso... arrivando al punto di licenziare tutti i 100 dipendenti della sua fabbrica di bottoni e introdurre degli automi al loro posto. Heinz Steinberg rappresenta l'essenza stessa dell'era industriale che mira a distruggere i legami interpersonali e interfamiliari a vantaggio della stessa produzione e velocità. Solo la piccola bambina dal cappotto rosso si frapporrà tra lui e il progresso. A Natale di una Berlino innevata del 1935, sarà la piccola Anna a far comprendere a tutti, quale sia il vero significato delle emozioni e dei valori familiari.