menu
arrow_back
340 906 8684
info@solelibri.it
Cerca la tua lista
I tuoi ordini libri
Carrello
0
0,00 €
Totale parziale
0,00 €
Spedizione
Totale
0,00 €
checkout
CATEGORIE
add
remove
Arte, musica e spettacolo
add
remove
Economia e diritto
add
remove
Filosofia e psicologia
add
remove
Informatica e web
add
remove
Lingue e dizionari
add
remove
Materiale educativo
add
remove
Migliora te stesso
add
remove
Narrativa a fumetti
add
remove
Politica e governo
add
remove
Saggistica
add
remove
Scienze
add
remove
Umorismo
add
remove
Viaggi e vacanze
add
remove
Vita all\'aperto
add
remove
Home
LIBRI USATI
CHI SIAMO
CONTATTI
Home
Libri
Storia
Storia
Storia: dalla preistoria al presente
Storia del 20. secolo dal 1900 al 2000
Generale Roatta. Il passato rimosso del fascismo (Il)
Generale Roatta. Il passato rimosso del fascismo (Il)
Riferimento: 9788869738500
Editore:
Salerno Editrice
Autore:
Conti Davide
Collana:
Piccoli saggi
In commercio dal:
13 Giugno 2025
Pagine:
248 p., Libro in brossura
EAN:
9788869738500
23,00 €
IVA inclusa
Quantità
Aggiungi al carrello
Disp. in 3/4 gg lavorativi
E-Book non acquistabile
Descrizione
La figura di Mario Roatta ha attraversato la storia italiana dal fascismo alla Repubblica. Capo del Servizio informazioni militari (SIM) dal 1934 al 1939, nella guerra civile in Spagna guidò il Corpo truppe volontarie italiane al fianco di Franco. Addetto militare a Berlino nel 1939, fu poi promosso capo di Stato Maggiore del regio esercito. Dal 1942 al comando della II Armata italiana in Croazia, fu l'autore della Circolare 3C con cui ordinò soppressioni e deportazioni di civili e partigiani jugoslavi. Caduto il fascismo fu nominato dal governo Badoglio capo di Stato Maggiore. L'8 settembre 1943 fuggì da Roma con il re. Primo nome della lista dei presunti criminali italiani consegnata dal governo jugoslavo alle Nazioni Unite, Roatta non rispose mai in tribunale della sua condotta nei Balcani. Processato per le attività del SIM, tra cui l'omicidio dei fratelli Rosselli, scappò in Spagna prima della condanna. L'amnistia del 1946 e il proscioglimento del 1948 lo resero libero. Il «caso Roatta» fu l'emblema della transizione italiana dal fascismo alla democrazia e di come la «continuità dello Stato» pose una pesante ipoteca sull'atto di nascita della Repubblica nata dalla Resistenza.
Condividi